venerdì 21 ottobre 2011

LIBIA : FUTURA DEMOCRAZIA O ALTRO ?

Tutto il Mondo sa ormai che il dittatore  GHEDDAFI è stato ucciso. Non si può adoperare il vocabolo "giustiziato" in quanto il personaggio non è stato giudicato dalla Giustizia Internazionale con regolare inappellabile sentenza di morte. E' stato ucciso dai suoi ribelli. Come, poco importa.
Comunque infierire su un parsona umana indifesa e poi straziare un corpo già morto con infinite azioni indescrivibili è grave segno barbarico, incivile ed antidemocratico.
Molti dittatori come Gheddafi sono stati uccisi. Come, poco importa. Altri , invece sono stati regolarmente processati da Tribunali regolarmente riconosciuti e condannati per la pena meritata.
Di certo non è mai un segnale di vera democrazia uccidere chiunque senza un riconoscimento legale certo ed inconfutabile. Anche Mussolini, anch'egli dittatore, fu ucciso e non giudicato e su questa uccisione,  risalta netta la figura di Claretta Petacci , massacrata ed uccisa  anche Lei che nulla aveva a che fare con la politica ma era presente solo per amore verso un uomo. Molti FANTASMI girano ancora nell'aria gridando la loro innocenza e che solo l'andare del tempo li porterà alla luce vera dei fatti  ed alla quiete definitiva.
Sappiamo tutti chi era GHEDDAFY. Personalmente io l'ho sempre visto come un gran cafone, senza cultura,  arrivista, egoista, prepotente, assolutamente non altruista, avido di gloria e di ricchezze, nessuna comprensione per il prossimo ma solo per chi lo adorava, vero criminale tiranno e principale artefice di terrorismi internazionali ed anche di guerre contro il CIAD, SUDAN e TUNISIA  nonchè addirittura contro l' islamismo fondamentalista.
Quello che  mi domando però è come abbia fatto questo dittatore a governare e tenere uno Stato unito come la Libia per circa 42 anni. Ci debbono pur essere diverse ragioni politiche internazionali
sommerse per poter far durare una dittatura , niente affatto all'acqua di rose, per  circa 42 lunghi anni.
Certamente la fame di petrolio  (L'ORO NERO) è stata  indubbiamente la ragione principale.
Molte nazioni  sopportavano GHEDDAFI, anzi per dirlo chiaramente, quasi lo coccolavano anche con timore.
Come mai  questa sempre più ricorrenre "PRIMAVERA ARABA" , non si è svegliata prima ?
Ci voleva il  2011 per farla svegliare e guarda caso , nello stesso momento,  SEI  grandi potenze militari : Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna. Italia . Belgio e Spagna, si svegliano anche loro con tutte le loro armi  vecchie , moderne e modernissime per distruggere il dittatore Gheddafi.
E finalmente, dopo circa otto mesi di vera guerra di Cielo - Mare  e Terra coadiuvati da centiniaia di migliaia di ribelli , questa guerra sembra finita : Gheddafi è morto.
Già si comincia a parlare di possibili preoccupazioni.
Per me le preoccupazioni però  le ho viste  fin dall'inzio di questa impresa.
Le preoccupazioni, secondo me, sono di due ordini : La prima  è che lo Stato Libico si è formato con Gheddafi e che la Libia non è altro che un insieme di varie TRIBU' non assopite e che indubbiamente andranno a ricercare ed a marcare i propri confini specialmente se sul loro territorio o sottosuolo ci sono raffinerie o petrolio grezzo. Oltre a queste Tribù ci sono ancora i vecchi  stati come la  CIRENAICA, Magreb ed altri. Ognuno cercherà di tornare a governare il proprio territorio e far  valere i propri diritti sulle raffinerie , guarda caso, TUTTE SALVE E FUNZIONANTI.
La seconda preoccupazione è quella della religione ed in particolare il FONDAMENTALISMO ISLAMICO RADICALE  che fino ad oggi si è visto frustrato dal dittatore Gheddafi.
 Le grandi potenze menzionate cominciano già a ventilare tali preoccupazioni che, peraltro erano da prevedersi fin dal principio.
Non voglio  ritenermi  assolutamente un profeta ma la matematica non è un'opinione ma una certezza. Pertanto, grandi confusioni all'orizzonte e lotte intestine per la prevaricazione, altro che democrazia.
La morte di Gheddafi  in tale modo descritta non è assolutamente un buon inizio augurale per una ventilata pseudo democrazia come non lo è stato, a mio giudizio, per la nascita della Repubblica Italiana  ancora  immersa nel fango di gravi lotte mediatiche distruttive politiche, con un debito pubblico altamente pauroso, da lobby devastatrici sanguisuga nonchè da politici , fatta eccezione di pochi,  sempre e sempre uguali che non mirano all'interesse del popolo e della nazione ma solo ai loro interessi personali  e reddituali.
Ed infine, preoccuparsi della Religione Islamica comunque essa sia , democratici come crediamo di essere dobbiamo lasciare spazio a tutte le Religioni senza contrastare l'una a favore dell'altra.
Le religioni,  per un verso o per l'altro, sono pressapoco tutte eguali. Che si arranginino loro  con i loro adepti.
Potreste anche  "illuminarmi" scrivendo liberamente il vostro pensiero. Grazie